L’uso della tracciabilità dei pagamenti e della fatturazione elettronica permettono di ottenere un significativo vantaggio in termini di riduzione dei tempi di accertamento fiscale per imprese, professionisti, lavoratori autonomi.

Come è noto, l’art. 43 c.1 del D.P.R. 600/1973 e l’art. 57 c.1 del D.P.R. n.633/1972 per i soggetti Iva, determinano i tempi di decadenza dell’accertamento.

La norma che consente la possibilità, di ridurre di 2 anni i tempi di accertamento è lart. 3 del D.Lgs. n. 127 del 2015.

La prima condizione per avvalersi della disposizione predetta è che i soggetti interessati siano soggetti alla fatturazione elettronica (sia per le fatture emesse sia per quelle ricevute) ed anche alla trasmissione telematica dei corrispettivi.

Un’altra condizione è costituita dall’obbligo che tutti i pagamenti effettuati e gli incassi ricevuti in denaro contante siano contenuti nel massimo ammontare di € 500,00. Per incassi e pagamenti di importi superiori occorre la tracciabilità.

A questo proposito è opportuno richiamare il concetto di operazione unitaria delineata in materia di antiriciclaggio, in quanto i pagamenti sotto soglia di 500,00 dovranno riferirsi ad operazioni “autonome”.

La tracciabilità dei pagamenti può essere eseguita incassando o pagando ad esempio tramite bonifico bancario o postale, assegno circolare – bancario o postale recante la clausola di non trasferibilità, carta di credito o di debito.

L’operatività di tale possibilità è legata ad un ulteriore adempimento e cioè la comunicazione dell’esistenza dei requisiti, che, per ogni periodo d’imposta, dovrà essere effettuata in sede di dichiarazione dei redditi dell’anno fiscale di competenza (art. 4, c. 1, del Decreto del MEF 4.8.2016).

Per la modulistica dell’anno 2020, si fa riferimento ai seguenti righi: RS136 dei modello redditi PF e SP e RS269 dei modello redditi SC e ENC, nei quali dovrà essere barrata l’apposita casella.

Si ritiene che anche i soggetti in regime fiscale cd. forfettario o minimo che rispettino i requisiti richiesti, possano rientrare nella disposizione agevolativa.

Si tratta di una buona opportunità che, dati gli obblighi di fatturazione elettronica e pagamenti tracciati già in vigore, potrebbe realizzarsi senza grandi sforzi ma con un indubbio vantaggio sotto il profilo della cessazione dei termini per gli accertamenti fiscali.