Non sempre il contribuente è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Benché si possa rientrare nei casi di esclusione che si illustreranno di seguito, si potrebbe avere interesse alla presentazione della dichiarazione per recuperare eventuali crediti avendo spese e oneri deducibili o detraibili da inserire in dichiarazioni di cui non si sia tenuto conto nelle certificazioni dei redditi ricevute.

Attenzione però che è possibile recuperare crediti di ritenute subite; pertanto qualora non ci fossero trattenute sui compensi percepiti non sarà possibile alcun recupero.

Vediamo ora in dettaglio in quali casi si è esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il contribuente deve presentare la dichiarazione, modello 730 ovvero modello Redditi PF, solo se, nel periodo d’imposta di riferimento, ha conseguito redditi e non rientra nelle ipotesi di esonero.

In particolare, il contribuente è esonerato alla presentazione della dichiarazione dei redditi nelle ipotesi in cui possegga i seguenti redditi relativi a:

  • abitazione principale e relative pertinenze;
  • altri fabbricati non locati, purché tali fabbricati non siano situati nello stesso comune dell’abitazione principale;
  • lavoro dipendente o di pensione, purché siano corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto;
  • lavoro dipendente o pensione, anche corrisposti da più sostituti, purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio;
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, compresi i lavori a progetto;
  • redditi esenti, quali le rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte a militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani (affetti da lebbra) e pensioni sociali;
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva (esclusi quelli soggetti a cedolare secca);
  • redditi soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta, ad esempio, le provvigioni ricevute dagli incaricati alle vendite.

Si precisa che il contribuente è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi anche se detiene l’abitazione principale, con le relative pertinenze, e ha percepito, per il medesimo periodo d’imposta, redditi di lavoro dipendente o di pensione.

Vi sono poi dei casi di esonero configurabili nonostante il possesso di alcuni redditi, purché rientranti in determinati limiti.

In particolare, i limiti sono i seguenti:

  • 500 euro di reddito relativo a terreni e/o fabbricati, compresa l’abitazione principale soggetta ad Imu;
  • 8.000 euro di reddito di lavoro dipendente o assimilato, ad esclusione dell’abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
  • 8.000 euro di reddito di pensione, ad esclusione dell’abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
  • 7.500 euro di redditi di pensione, maggiorati di 185,92 euro di reddito relativo a terreni e da reddito relativo ad abitazione principale, purché il periodo di lavoro o di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
  • 8.000 euro di redditi di pensione e altre tipologie di reddito;
  • 8.000 euro di assegno periodico corrisposto dal coniuge e altre tipologie di reddito;
  • 4.800 euro di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro;
  • 30.658,28 euro di compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche.

L’esonero, determinato in base ai limiti indicati, non si applica se il contribuente deve restituire, anche parzialmente, il bonus Irpef.

In generale, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore a 10,33 euro, determinata quale differenza tra l’imposta lorda e le detrazioni per carichi di famiglia o per redditi di lavoro dipendente, pensioni e/o altri redditi, e le ritenute.